Empowerment
Il termine empowerment indica un processo di crescita, sia dell’individuo sia del gruppo, basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale.
Questo processo porta ad un rovesciamento della percezione dei propri limiti in vista del raggiungimento di risultati superiori alle proprie aspettative. L’Empowerment è un costrutto multilivello che in base alla tripartizione di Zimmerman (2000) si declina in: 1. psicologico-individuale; 2. organizzativo; 3. socio-politico e di comunità. Questi tre livelli sono analizzabili individualmente ma strettamente interconnessi fra di loro.

Daniela Ottolini
Psicologa senior e docente in formazione professionale, con oltre vent'anni di esperienza.
È specializzata in Analisi delle competenze e insegna Soft Skills ai giovani ma anche agli adulti. Assiste i disoccupati nella ricerca di un lavoro e gli studenti nella scelta della scuola o nel sostenere la loro motivazione allo studio. In particolare, aiuta i giovani e gli adulti fragili a scoprire i loro talenti, sostenendoli nell’elaborazione di un proprio progetto formativo /professionale che colga le opportunità presenti nei luoghi che frequentano.
Counselor qualificato dell’orientamento professionale, specializzata sugli attuali sviluppi della psicologia vocazionale e della gestione della carriera (Life design e la Career Construction).
Intervista al Tutor
Promuovere l’Empowerment di una persona significa promuovere la maturazione della coscienza di sé, offrirle degli strumenti che aiutino ad aumentare la sua
consapevolezza rispetto alle risorse che possiede e alle aspirazioni che ha.
Significa aiutarla ad assumere sempre più il controllo sulla sua vita e ad averne la percezione. Lo scopo è aiutare ad agire delle scelte consapevoli e corrispondenti ai propri desideri. Si intende quindi un processo di crescita che può riguardare sia l’individuo che il gruppo. Esso si fonda sull’incrementare la stima di sé, il senso di autoefficacia e di autodeterminazione per far emergere risorse e desideri latenti e portare la persona ad appropriarsi consapevolmente del proprio potenziale.
L’Empowerment di un soggetto si attiva invitandolo a fissare un proprio obiettivo a lungo termine e degli obiettivi intermedi da raggiungere. Si individuano poi le competenze e le qualità che occorrono per raggiungerlo, verificando quali di queste sono in suo possesso e quali mancano. Si cerca poi di capire quali di quelle
mancanti sono reperibili all’esterno, chi può essere d’aiuto al fine di soddisfare l’obiettivo e quali devono essere acquisite attraverso delle azioni specifiche, come
ad esempio la formazione, esperienze di apprendistato, affiancamento di artigiani, volontariato … Fissare degli obiettivi tenendo conto dei propri desideri e attitudini mobilita nuove energie e motiva se stessi, aiuta ad imparare a guardare con speranza e fiducia alle proprie risorse, alle persone e opportunità di crescita e
apprendimento presenti nel proprio contesto.
L’Empowerment aiuta a conoscersi meglio per capire in cosa riusciamo meglio.
Quando nelle circostanze che ci accadono noi ci mettiamo in gioco, cioè “mettiamo le mani in pasta” possiamo riscoprire le nostre capacità; possiamo renderci conto di essere in grado di risolvere un problema, di riuscire a gestire in modo adeguato ed efficace una situazione difficile. Se stiamo a guardare e non ci mettiamo alla prova non capiamo chi siamo, che cosa siamo capaci di fare. Attraverso l’azione e il confronto con gli altri possiamo scoprire di avere l’energia necessaria per assumerci delle responsabilità e portare a termine dei compiti con soddisfazione.
Grazie ad un processo di Empowerment allora diventiamo sempre più capaci di cogliere tutte le opportunità di occupazione intorno a noi; di recuperare la cultura e il valore del sapere artigianale.